In sintesi, i risultati attesi sono:
- Tutelare il diritto al lavoro dei detenuti ed ex-detenuti, fornendo risposte integrate e coordinate tra tutti gli operatori del privato e del pubblico e allargando le reti di sostegno esistenti con lo scopo di colmare servizi disomogenei, frammentati e carenti;
- Fornire al detenuto o ex-detenuto una gamma di strumenti che gli consentano di riprogettarsi avendo il lavoro come mezzo di risocializzazione e fonte di sostegno lecito, quindi coinvolgendo il soggetto in un’ottica della legalità;
- Definire dei progetti di reinserimento sociali e lavorativi che tengano conto dei bisogni urgenti del soggetto (alloggio, sostegno psicologico alla persona e/o alla famiglia, risorse economiche ecc...) e della necessità di elaborare un percorso formativo e professionale realistico, verificabile e completo, che poggi su basi concrete e sia un punto di partenza;
- Sensibilizzare il contesto sociale in circoli virtuosi emulativi, nell’ottica di promuovere e favorire il reinserimento sociale di soggetti che rischiano di diventare disoccupati permanenti, anche se provvisti della migliore volontà.